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Una selezione delle cose lette ed ascoltate. 2024 | Luglio & Agosto

Letture estive - non nel senso di libri che ho portato in vacanza (tutt’al più, in giardino quando il tempo lo ha permesso - tre di numero) ma letto durante i mesi di Luglio e Agosto. Cominciando dal più fresco di stampa:

  • Impressionism and its Overlooked Women (2024)

Catalogo che accompagna Women Impressionists, mostra aperta fino al 6 Ottobre alla National Gallery of Ireland.
Della esposizione dedicata alle quattro maggiori esponenti femminili del movimento Impressionista ho scritto qui. L’esposizione è stata organizzata in collaborazione con il museo Ordrupgaard di Copenhagen, dove è stata già esibita, ma poichè la versione irlandese si presenta leggermente diversa da quella danese (non solo nel titolo - Women Impressionists invece di Impressionism and Its Overlooked Women - ma anche nel numero di artiste ed opere esposte) le schede illustrative delle opere sono un po’ motivo di confusione. I saggi introduttivi valgono comunque la lettura.

  • Missing Out (2014) di Adam Philips

Non un libro d’arte di per sé ma un saggio che si correla a tutte le forme d'arte, dalla scrittura alla pittura e alla critica d’arte.
Consigliato da un’artista americana, il libro è rimasto per anni nella mia libreria in attesa del suo momento per essere letto. Importante per riflettere sulla nostra vita vissuta, ma soprattutto quella immaginata non vissuta, su ciò che pensiamo di volere e sul valore di non ottenere ciò che vogliamo.

  • Chromophobia (2000)

  • The Luminous and the Grey (2014)

La lettura di entrambi i saggi dell’artista scozzese David Batchelor è facile e scorrevole. Nonostante (o forse proprio perchè) l’autore abbia attinto a letteratura, cinema, mitologia, filosofia, neuroscienze e ottica per svolgere il suo tema (i sentimenti di amore e odio che il colore ha provocato sin dall’antichità; una meditazione sull’unico colore che è anche un non-colore, una condizione esistenziale e perfino un insulto: il grigio) l’impressione finale è che questo non sia stato messo sufficientemente a fuoco. La passione per un argomento che ha interessato l’artista per decenni traspare però da ogni parola.

Conoscere la provenienza del colore può ampliare il significato di un’opera d’arte? Nutro dei dubbi. Di sicuro può però contribuire a cambiare o favorirne l’apprezzamneto.
L’autore presenta il suo libro in questo episodio podcast di Yale University Press.

E in questa che è stata l’estate delle Olimpiadi, mi sembra giusto concludere con Decoding the Ancient Sculpture That Defines Olympic Athleticism. La scultura in esame è il Discobolo di Mirone.

Discobolo tipo Lancellotti (cd. di Castelporziano) & Discobolo Lancellotti, Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo. Foto dell'autrice, 2018.

Antonella Guarracino

Art History buff. Still shooting film. Getting mail in Wicklow, Ireland.

https://antonellaguarracino.com/
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